La Fondazione Carnovale e l’Agenzia di Stampa Roma News York stanno conducendo una battaglia di civiltà per ottenere un Protocollo Terapeutico Nazionale unico in tutta Italia sulla plasmaterapia a difesa del modello-protocollo del Prof. Giuseppe De Donno di Mantova. Non è giusto che alcune aree del paese rimangano scoperte da quella che appare inequivocabilmente l’unica terapia certa contro il Covid-19.
Questa terapia è molto ostacolata dalle autorità sanitarie regionali e stiamo cercando di capirne i motivi. Nel frattempo abbiamo organizzato una audizione al Senato del Prof. De Donno che ha ottenuto i suoi risultati. L’AIFA ha infatti contattato il Prof. De Donno e lo ha inserito nel Comitato Scientifico per lo studio della plasmaterapia.
Il prossimo appuntamento è una audizione all’Europarlamento in Commissione Sanità del Prof. De Donno e poi rimarrà soltanto un incontro con il Santo Padre a difesa di questa terapia nata per il popolo dal popolo. Altra battaglia giudiziaria della Fondazione è quella “”IN FIERI”” per affermare i diritti costituzionali alla salute violati dal Ministro Speranza quando a Marzo 2020 ha impedito ai patologi le autopsie dei deceduti per Covid.
Infine la Fondazione Carnovale si sta battendo in tutte le sedi competenti per affermare l’uso dei tamponi molecolari di massa per la ricerca del virus Covid -19, anche con l’ausilio dei privati e sempre a difesa dei principi costituzionali del diritto alla salute mediante diagnosi immediata e conseguenziale, giusta ed immediata terapia. Non ci può essere contro il Covid, una corretta terapia senza una diagnosi immediata, ovvero senza tampone, considerato che i sierologici non danno certezze prima di cinque o sei giorni dal contagio, ovvero quando potrebbe essere troppo tardi.
Il Presidente Prof. Giovanni Carnovale